LA CRISI DELL’ISTRUZIONE: Come ricominciare a costruire un sistema scolastico per il futuro
Le statistiche e gli articoli sulla situazione scolastica negli ultimi anni mostrano dati sempre più allarmanti. Abbandono degli studi, bullismo e diagnosi sono in costante aumento.

Il sistema scolastico, ad oggi, è quindi in grado di compiere il proprio dovere?
Per fare luce su questo problema, recentemente la Chiesa di Scientology di Roma ha ospitato il briefing “Istruzione in declino. Come sta influenzando la nostra vita…e cosa puoi fare”.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fornire un quadro sull’attuale condizione in cui si trovano gli studenti e informare riguardo l’impegno che Applied Scholastics, un’organizzazione senza scopo di lucro con fini didattici fondata nel 1972 da educatori statunitensi, sta esercitando alla base per rendere migliore tale condizione.
La professoressa Giuliana Modonesi, veterana di Applied Scholastics, ha illuminato su alcune condizioni decisamente allarmanti. Con oltre il 13% dei ragazzi, tra i 18 e i 24 anni, che hanno lasciato lo studio prima del tempo, e un tasso di abbandono del 16,5% su 6000 studenti di scuola media superiore, osservati nel periodo dal 2012 al 2022, l’Italia è infatti considerata tra le nazioni peggiori in Europa nel campo dell’istruzione scolastica. Al sud la situazione peggiora: il 31% dei pugliesi, ad esempio, abbandona precocemente gli studi (da: Gazzetta del Mezzogiorno, 26 marzo 2024). A questo corrisponde anche un incremento del 7,7% della criminalità giovanile nel distretto di Bari e un aumento di 70 nuovi procedimenti in un anno.
Stiamo parlando di reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti, commessi con particolare cattiveria e aggressività. Anche il bullismo ha una sua posizione di rilievo, soprattutto tra i ragazzi delle scuole medie. In questo caso il problema riguarda principalmente il nord del Paese, dove le vittime sono il 23% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. Su 1700 giovani di tutta Italia, dai 14 ai 26 anni, il 65% dichiara di essere stato vittima di violenza come bullismo e cyberbullismo.

Perché tutto questo?
Davanti ai sempre più significativi problemi scolastici, gli studenti provano passività, frustrazione, depressione, apatia. Gli insuccessi, il senso di vergogna, la mancanza di interesse e di obiettivi portano i ragazzi ad abbandonare il percorso scolastico e intraprenderne altri meno virtuosi.
La Dott.ssa Laura Leonardi ha poi illuminato sull’andamento delle diagnosi nel corso degli ultimi anni.
Stando ai dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli alunni ai quali viene diagnosticata disabilità (solitamente ritardo mentale lieve) cresce anno dopo anno.
Nell’anno scolastico 2004/2005, tale diagnosi riguardava l’1,89% degli studenti, arrivando poi, in quello del 2022/23, al 4,2% con un trend di continua crescita. Per quanto riguarda i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) le percentuali parlano dello 0,9% di studenti diagnosticati nell’ anno scolastico 2010/2011, per arrivare poi, dieci anni dopo, al 5,41% (anno scolastico 2020/2021). Anche in questo caso il trend è spietatamente in costante aumento.

I dati mostrano un sistema scolastico che preferisce patologizzare i ragazzi, lasciare che abbandonino gli studi, che siano bulli o bullizzati, anziché intervenire in modo realmente efficace, cioè in quello stesso ambito in cui troviamo l’origine delle conseguenze di cui sopra (difficoltà a leggere, a fare i calcoli o a capire). Tutto ciò dovrebbe infatti essere risolto dagli stessi insegnanti, all’interno del contesto scolastico.
“Da quando è entrata la psichiatria nella scuola sono diventati tutti disgrafici o dislessici. È una clinica la scuola elementare”, ha fatto notare il professor Umberto Galimberti in una lunga intervista al Corriere della Sera lo scorso anno.
Ricordiamoci poi che, per ogni studente che viene fatto visitare, il professionista chiamato in causa percepisce una lauta somma di denaro per la sua parcella. Certo è anche vero che, per alcune diagnosi, la famiglia riceve un assegno mensile, che in alcuni casi può essere un buon incentivo per far etichettare il figlio.
La Dott.ssa Leonardi ha informato sulla possibilità di accedere a una rete di professionisti, i tutor e i centri di Applied Scholastics, che lavorano in senso contrario: operano affinché gli studenti ritrovino la fiducia in loro stessi, aumentino la loro intelligenza e capiscano che non sono loro ad essere sbagliati ma che anzi, con il giusto metodo, possono realizzare grandi cose. Questi ora possono farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto grazie ai siti studiofacile.org e appliedscholasticsitalia.it
Il metodo proposto da Applied Scholastics si basa sulla Tecnologia di Studio sviluppata dall’educatore e autore L. Ron Hubbard. Questa consiste in un insieme di strategie che rendono lo studente in grado di superare le barriere che ostacolano la comprensione. In tal modo, diventa possibile comprendere qualsiasi argomento e applicarlo senza difficoltà.
Ad oggi, nessun percorso scolastico rende noti i veri fattori che ostacolano l’apprendimento e che impediscono di creare un ambiente di studio efficiente e autogestito. I professionisti di Applied Scholastics operano invece per rendere lo studente capace di identificare le barriere allo studio e di superarle con successo, comprendendo realmente il testo al punto di sentirsi in grado di applicare quanto studiato.
La conseguenza di tutto ciò è un aumento della responsabilità e del controllo sul proprio studio, con effetti positivi anche sull’autostima e sull’autoefficacia.

Il briefing si è concluso con Marialisa Guzzo, che ha dato vita all’Accademia degli Studi di Ravenna nel 2019.
Questa associazione, che utilizza la Tecnologia di Studio di Applied Scholastics (sopra accennata) con risultati costanti, nasce per offrire una possibile soluzione ai problemi fino ad ora esposti. Bambini e ragazzi, grazie alla Tecnologia di Studio, possono imparare senza frustrazioni e senza etichette invalidanti, applicando nella loro vita ciò che hanno appreso. Il clima non è quello impregnato di ansia, che tutti noi abbiamo vissuto tra i banchi di scuola, perché l’obiettivo è quello di rendere ogni studente competente econsapevole delle proprie capacità.
L’ Accademia degli Studi offre un gran numero di servizi, come l’istruzione parentale, corsi d’inglese per adulti e ragazzi, un doposcuola e un centro estivo. Oltre ciò, è attivo anche il Progetto Alberghiero e l’Accademia di Cinema, che comprende la possibilità di realizzare, durante l’estate, una serie tv.
Ciò che emerge, quindi, è una realtà nella quale il sistema scolastico attuale, ricco di etichette e soluzioni inefficaci, giova a tutti tranne che agli studenti, adulti del futuro, rendendoli inadatti alle sfide della vita.
Finché questo non cambierà, l’unica strada – a quanto pare controcorrente – che ha già mostrato, con i fatti, ottimi risultati, è quella di Applied Scholastics, con i suoi tutor, i suoi centri e le attività per accrescere la consapevolezza in Italia e in tutto il mondo. Disponendo di un metodo, di una vera e propria tecnologia di studio, è possibile mettere fine alla continua incertezza che aleggia intorno all’istruzione e alla capacità di apprendere qualsiasi materia.
La Redazione